LudecCup 2016

I giornata, Girone A: Toscana - Piemonte

Toscana 83 vs Piemonte 52

Toscana: Gallorini 4, Giannone, Faticanti 20, Mazzantini 5, Bianchi 3, Pucci 8, Bonistalli 11, Di Teodoro 8, Mori 8, Andreani 11, Martelli 2, Onojaife 3

Piemonte: Perretta, Bertino 2, Regis 8, Cristina 2, Mauri 5, Anfossi 13, Sirchia 5, Ciuffreda 5, Okeke, Ferrari 4, De Silvio, Cravero 8

Parziali 23-11; 47-22; 62-36

La Toscana non ci sta! Dopo due finali consecutive perse, parte subito col piede giusti, inanellando canestri su canestri fin dai primi minuti. Il Piemonte, non si fa cogliere troppo impreparato, difendendo e recuperando come possibile. Il primo quarto prosegue con la grinta della Toscana, che mette in campo una prestazione fisica, utile a macinare punti. Negli ultimi secondi del primo quarto, il Piemonte reagisce, complice una migliore intesa tra i giocatori, che fa girare meglio la palla. Il secondo quarto si apre con la risposta del Piemonte, che beneficia dell'intervallo breve, rientrando in campo più fiduciosa. Nonostante un buon Piemonte, la Toscana sembra non arrestarsi. I canestri si susseguono uno dopo l'altro, dopo un breve momento di stallo nel risultato a metà del quarto. Il Piemonte fa fatica e subisce la forza della Toscana, che rientra negli spogliatoi dopo aver segnato 24 punti a fronte degli 11 del Piemonte. Il secondo tempo inizia con le 2 squadre che corrono molto, ma i primi punti arrivano dopo oltre due minuti e mezzo di gioco. La Toscana arriva a +30 nei confronti di un Piemonte che sembra non voler mollare, recuperando brillantemente palla in molto occasioni. Il Piemonte resta comunque in partita, non facendosi scoraggiare dall'ampio divario, e riesce a produrre una prestazione solida e non povera di punti. Ultimo quarto, parola d'ordine: non arrendersi! La Toscana vuole portare a casa la vittoria e non si risparmia sotto canestro, con un primo parziale di 7 a 2. Il Piemonte reagisce, vuole ridurre il divario il più possibile. I suoi recuperi sotto canestro sono sempre salvifici, permettendo pure la realizzazione di punti quasi impossibili. Il Piemonte tenta il tutto per tutto, tra triple precise e canestri in contropiede. Sicuramente il quarto piemontese migliore, dovuto a una selezione toscana ormai provata ma mai doma, che ha disputato una brillante partita condotta dall'inizio alla fine. La Toscana si aggiudica meritatamente la prima partita di questo torneo, trascinata da un Faticanti autore di 20 punti, battendo un Piemonte a "carburazione diesel".

I giornata, Girone B: Lombardia - Emilia Romagna

Lombardia 74 - Emilia Romagna 55

Parziali: 14 - 18 , 31 - 30, 52 - 42
Lombardia: Boglio, Sacripanti, Mazzocchi, Rodella, Naoni, Invernizzi, Virginio, Galli, Bresolin, Gravaghi, Casalini, Caccia


Emilia Romagna: Grotti, Negroni, Poloni, Micheletto, Galli, Zambianchi, Creta, Rossi, Barbieri, Salsini, Tognazzi, Marangoni

Seconda partita di questo torneo che vede scendere in campo la bi-campionessa Lombardia contro l'Emilia Romagna.

Partita subito dal ritmo alto, con entrambe le compagini che non si concedono nemmeno il tempo di studiarsi.
Questo ritmo però porta entrambe le squadre ad essere, almeno inizialmente molto imprecise sotto canestro. Ci pensa il n. 8 dell'Emilia a rallentare i ritmi e caricandosi di responsabilità mettendo due bombe da distanza siderale che, però, non bastano ad abbattere i lombardi. Alla fine del primo quarto la Lombardia conduce con un misero +4, frutto di una difesa portata a tutto campo e di una maggiore precisione sotto le plance.
La ripresa del secondo quarto segue, per intensità e grinta, le linee guida del primo tempino. Lombardia molto aggressiva Dino a rendere quasi inaccessibile la propria area ai ragazzi di coach Carretto, che si limitano (poco aiutati della dea bendata, a dir la verità) a tiri da fuori. Questa intensità viene pagata però con presenza del bonus subito al 4º minuto giocato. Dal 5º cambia tutto, i ragazzi di Rota diventano imprecisi, forse a causa della stanchezza. Alla fine del quarto si compie la remuntada, con l'Emilia che chiude sul +1, lasciando presagire un secondo tempo tutto da gustare.
Inizio di secondo tempo tutto da gustare con le squadre praticamente pari.
Risultato, un terzo quarto molto divertente con continui cambi di fronte merito anche del n. 6 Emilia, Polloni, che ruba ogni cosa che si muove e del n. 19, Gravaghi, Lombardia che inanella 4 stoppate consecutive. Alla fine il tabellone dichiara 52 a 42 per i lombardi con gli emiliani poco intenzionati ad alzare bandiera bianca.
La volontà dei ragazzi emiliani però non trova riscontro sul campo, con la Lombardia che vince, e convince, con una gran prova corale. Capofila dei ragazzi di coach Rota,
Francesco Gravaghi con 27 punti.
Differenza di punti che non sminuisce comunque la ottima prestazione dell'Emilia, sfortunata nell'uso della sua arma migliore, il tiro da fuori.

II giornata, girone A: Piemonte - Veneto

Piemonte 61 vs Veneto 81
Piemonte: Perretta, Bertino 2, Regis 2, Cristina 2, Mauri 18, Anfossi 10, Sirchia 2, Ciuffreda 6, Okeke 2, Ferrari 7, De Silvio 3, Cravero 7

Veneto: Basso 3, Cappellotto 7, Carta 8, Casarin 11, Giordano 14, Grani 5, Pepato, Poser 24, Saccon 2, Allegro 2, Valente, Zocca 5
Parziali 19-18; 37-33; 49-56

Piemonte e Veneto partono subito dando il massimo e un'impronta molto alta alla terza partita di questa giornata. Il Veneto appare penalizzato dalla partita giocata in mattinata ed il Piemonte ne approfitta subito, guadagnando un distacco considerevole, già dai primissimi minuti. Il Veneto acquista sicurezza e il Piemonte sembra concedere un po' troppo, il punteggio si fa equilibrato, col vantaggio piemontese di sole tre lunghezze a due minuti dalla fine. Una bomba da 3 di Zocca a meno di un minuto dal termine del primo periodo porta i veneti in vantaggio; vantaggio vanificato sulla sirena dalla tripla di Ferrari. Le squadre rientrano dall'intervallo corto, il Veneto più concentrato e con obiettivi chiari; il Piemonte fatica sia in attacco che in difesa ma si riporta comunque in vantaggio. I ragazzi di coach Zanatta sprecano molte occasioni, anche dalla linea di grazia, ma il loro gioco solido e mai arrendevole li porta alla parità prima e al vantaggio subito dopo. Gli ultimi minuti scorrono tra contropiedi serratissimi e scontri sotto le plance che vede rientrare negli spogliatoi i piemontesi con un +4 risicato. All'inizio del terzo quarto le squadre tornano in parità, con il parziale veneto di 8 a 0. Non si fa attendere la risposta piemontese che in pochissimo tempo recupera completamente il divario, grazie alla buona circolazione di palla. I veneti si portano nuovamente in vantaggio, raggiungendo il +7 allo scadere del quarto. Il Veneto inizia con vigore l'ultimo quarto, imponendosi subito per 9 a 2 sui piemontesi, arrivando a +18 a metà del periodo. I ragazzi di coach Villa appaiono frastornati dal gioco dei veneti, che inanellano un canestro dopo l'altro, con l'eccellente prestazione di Poser che raggiunge quota 24 a oltre 3 minuti dalla fine. Nulla puó la compagine piemontese contro i veneti, che volano a +20 ipotecando la partita, dopo aver realizzato quasi 30 punti contro i 12 del Piemonte.

Finale 3/4 posto 2016: Veneto - Emilia Romagna

Veneto 67 vs Emilia Romagna 73


Veneto: Basso 2, Cappellotto 2, Carta 4, Casarin 2, Giordano 27, Grani 3, Pepato, Poser 17, Saccon, Allegro 2, Valente 2, Zocca 6

Emilia Romagna: Barbieri 11, Creta 12, Galli 9, Grotti 3, Marangoni 5, Micheletto 4, Negroni 6, Poloni 6, Rossi 8, Salsini 4, Tognazzi, Zambianchi 5

Parziali 17-20; 33-37; 48-60

Scendono adesso in campo la selezione veneta e quella emiliana per la finale del 3 e 4 posto. Squadre subito combattive, che rispondono colpo a colpo. Nulla è lasciato al caso e l'attenzione è massima, con bombe da 3 fin dai primi minuti. I punti sul tabellone scorrono all'impazzata, il tempo non viene sprecato e il risultato sempre altalenante ma equilibrato. Il primo quarto si chiude quasi in parità, a significare l'alto livello di gioco di entrambe le squadre che non lasciano nulla di intentato. All'inizio del secondo quarto subito un parziale di 8 a 2 per gli emiliani, che costringono coach Zanatta all'immediato time out. Timeo out che si rivela efficace e che permette un parziale veneto di 6 a 0. La partita prosegue equilibrata, con distacco esiguo tra le due selezioni e costantemente invertito. Parità. Di punti, di gioco, di intensità. Degna di nota fino ad ora, la prestazione del veneto Giordano con 12 punti personali; si va all'intervallo lungo col vantaggio dell'Emilia di 4 punti. Nei primi minuti del terzo quarto, il punteggio resta invariato. L'Emilia alza la testa e, dopo una serie di imprecisioni sotto canestro, sblocca il tabellone. Anche in questo periodo i canestri sono equamente divisi, con la differenza tra le due squadre ancora esigua. La tensione si fa sentire senza distinzioni, soprattutto dalla linea di grazia. A 3 minuti dalla fine, la distanza tra le avversarie aumenta e si fa tangibile, a favore dell'Emilia che arriva a +10. Quarto quarto: veneti ed emiliani vogliono salire sul podio! L'ultimo periodo si apre con la supremazia dell'Emilia, che piazza subito un parziale di 5 a 0, costringendo il Veneto a rivedere i suoi schemi nel time out. Il vantaggio accumulato dall'Emilia nel primo tempo si mantiene pressochè invariato durante tutto l'ultimo quarto, portando così la squadra di coach Carretto alla conquista del terzo posto di questa Ludec Cup. Il Veneto esce sconfitto con onore, arginando all'ultimo il divario, trascinato da Giordano che arriva a quota 27 punti personali.

II giornata, girone A: Veneto - Toscana

Veneto 70 vs Toscana 92
Veneto: Basso 4, Cappellotto 11, Carta 4, Casarin, Giordano 16, Grani 6, Pepato 1, Poser 15, Saccon, 2 Allegro 8, Valente, Zocca 3

Toscana: Gallorini 2, Giannone 5, Faticanti 6, Mazzantini 9, Bianchi 11, Pucci 6, Bonistalli 22, Di Teodoro, Mori 11, Andreani 12, Martelli 6, Onojaife 2
Parziali 26-25; 38-48; 54-76
Avvio lento per la prima partita del secondo giorno della Ludec Cup; Veneto e Toscana aprono la giornata con un primo quarto a momenti incerto, con pochi canestri segnati. La Toscana, sicuramente provata dalla prestazione massiccia del giorno precedente, tiene i veneti a una distanza di guardia. Il primo quarto si chiude coi veneti in vantaggio di un solo punto, dopo una prestazione scialba di entrambe le formazioni. Diverso approccio nel secondo quarto, le due squadre rientrano in campo con più grinta, regalando un gioco più fisico e mirato. Il partita si fa sempre più serrata, le formazioni vanno avanti a suon di canestri, rispondendo colpo colpo all'attacco avversario. La Toscana sembra aver ritrovato lo spirito che l'ha contraddistinta nella partita di ieri, aumenta il vantaggio sui veneti con una marcatura stretta e tiri efficaci, chiudendo il primo tempo a +10 sugli avversari. Terzo quarto che si apre con un parziale di 9 a 2 per i toscani, che rientrano dall'intervallo lungo rinnovati sia dal punto di vista fisico che mentale, che li porta a +20 a metà del quarto. Un vantaggio che si manterrà costante, con i veneti che non vogliono arrendersi. Nell'ultimo quarto i toscani si confermano i padroni della partita, incrementando il vantaggio sui veneti, che comunque danno prova di una buona intesa tra i giocatori. La palla gira, gli schemi efficaci ma la corazzata toscana è instancabile. La partita si conclude con il successo dei ragazzi di coach Tomaselli, trascinati da un immenso Bonstalli che ne realizza 24. La Toscana centra il secondo successo consecutivo di questa Ludec Cup.

II giornata, girone B: Emilia Romagna - Lazio

Emilia Romagna 72 vs Lazio 71
Emilia Romagna: Barbieri 5, Creta 22, Galli 5, Grotti 8, Marangoni 6, Micheletto 2, Negroni 3, Poloni 2, Rossi 2, Salsini 5, Tognazzi 4, Zambianchi 8
Lazio: Manzo 2, Nardi, Bagni 2, Becchetti 3, Minna, Corriere, Spagnolo 25, Greggi 9, Lesdi, Motta 16, Francioni, Mazzocchia 8, Sepe 4, Giacomi 2
Parziali 11-9; 35-23; 51-47

La seconda giornata della Ludec Cup 2016 volge al termine. In campo la selezione emiliana e quella laziale per la quarta e ultima partita in programma al Pala Cavanis. L'avvio del Lazio è d'impatto, ma la palla non entra, facendo svanire così parecchi punti fin dall'inizio. Dopo oltre 3 minuti il punteggio langue, con soli 4 punti segnati dall'Emilia Romagna. Il primo quarto dove le due squadre si sono praticamente studiate, si conclude 11 a 9, ma va ricordato che moltissimi canestri non sono entrati. Nell'avvio del secondo quarto, l'Emilia mette in campo anche la verve che le permette di realizzare un parziale di 5 a 0 in poco tempo. Il divario tra le due squadre si allunga nonostante il punteggio comunque basso, i ragazzi di entrambi gli schieramenti vedono il canestro con difficoltà, a fronte peró di un buon gioco. Gli emiliani hanno la meglio, sia come realizzazione che come recupero. I suoi lunghi, sotto canestro, non si fanno trovare impreparati. Il punteggio viene incrementato da ambo le parti, invertendo così la nefasta tendenza che ha caratterizzato la partita e le squadre vanno all'intervallo lungo sul 35 - 23 per gli emiliani.
Il Lazio rientra in campo più motivato e preciso al tiro, riducendo canestro dopo canestro il distacco dagli emiliani. L'Emilia entra in partita e argina sia in attacco che in difesa gli avversari agguerriti. I punti sfiorano (finalmente!) quota 50, merito di prestazioni che uniscono fisicità a tattica, con grande apprezzamento del pubblico presente, partecipe e divertito durante tutta la giornata. Gli emiliani sono sempre più carichi, sparpagliano la difesa avversaria senza indugi, realizzando canestri da angolazioni quasi impossibili. Il ritmo si fa sempre più alto e serrato, alla fine del terzo quarto le squadre sono divise da soli 4 punti, si annuncia un ultimo quarto di fuoco! E così è! Le due squadre sono punto a punto per tutto il quarto, senza differenze troppo nette. A 6 secondi dalla fine, 70 a 68 per gli emiliani. Overtime in vista? E invece, nonostante una bomba da 3 sulla sirena, gli emiliani vincono di misura e conquistano la finale per il 3 e 4 posto applauditi da un PalaCavanis rovente.

Finale 1/2 posto 2016: Toscana - Lombardia

Toscana 54 vs Lombardia 73


Toscana: Gallorini, Giannone, Faticanti 6, Mazzantini 17, Bianchi 6, Pucci, Bonistalli 8, Di Teodoro 3, Mori 7, Andreani 7, Martelli, Onojaife

Lombardia: Rodella 11, Invernizzi, 6, Naoni, Gravaghi 17, Mazzocchi 7, Caccia 11, Boglio 2, Virginio 6, Bresolin 2, Casalini 6, Galli, Sacripanti 5

Parziali 16-21; 29-44; 42-59

Ci siamo! Eccoci all'attesissima finale di questa Ludec Cup che vede, per il terzo anno di fila, Toscana e Lombardia darsi battaglia. La Lombardia cerca il terzo trionfo consecutivo, la Toscana la (meritata!) rivincita casalinga, per interrompere la striscia vittoriosa lombarda. La Toscana cerca subito l'allungo, piazzando canestri su canestri. Dalla sua, la Lombardia difende con le unghie e con i denti ma, spesso, imprecisa sotto la retina. Momento black out toscano a 1 minuto, la Lombardia ne approfitta e va subito a +7. Il secondo quarto si apre con una Toscana aggressiva che con un parziale di 6 a 0 passa in vantaggio, costringendo gli avversari al time out. La Lombardia, non faticosamente, si porta avanti ma sempre di misura perchè la Toscana è sempre pronta alla replica, pressochè immediata. I ragazzi di coach Rota sono incontenibili e arrivano a +16 a meno di 1 minuto dall'intervallo lungo, complice una tripla in velocità di Gravaghi. Il terzo quarto si apre con un parziale di 4 a 0 per i lombardi in appena 30 secondi, che sorprendo immediatamente i padroni di casa. La Lombardia affatica e strapazza la Toscana per tutto il quarto, portandosi a un +20 solido, non senza sudare peró. La Toscana spreca molte buone occasioni e si gioca il tutto per tutto all'ultimo quarto. Quarto quarto! Siamo ad un passo dallo scoprire la vincitrice di questa edizione. Da subito il gioco delle due squadre è serrato: sotto canestro succede di tutto. Tra recuperi, stoppate magnifiche e rimbalzi salvifici, gli ultimi minuti sono da vivere tutti al cardiopalma. La Lombardia si conferma un passo avanti alla Toscana per la terza volta consecutiva, sicuramente per la maggior volontà, andando ad invertire il comportamento tenuto nel girone dove ha fatto più fatica, rispetto ai toscani. Un applauso ad entrambe le selezioni per lo spettacolo offerto e "speriamo" che il prossimo anno la striscia lombarda sia interrotta.

II giornata, girone B: Lazio - Lombardia

Lazio 47 vs Lombardia 59
Lazio: Manzo 2, Nardi, Bagni, Becchetti, Minna, Corriere, Spagnolo 14, Greggi 5, Lesdi 6, Motta 6, Francioni 4, Mazzocchia, Sepe 6, Giacomi 4
Lombardia: Rodella 8, Invernizzi 3, Naoni 26, Gravaghi 6, Mazzocchi 2, Caccia 2, Boglio 8, Virginio, Bresolin 4, Casalini, Galli, Sacripanti

Parziali 15-12; 28-24; 39-41

La seconda partita di oggi vede affrontarsi la Lombardia (vincente nella partita di ieri) e l'esordiente Lazio. Le due squadre si danno subito battaglia, mettendo in campo, da ambo le parti, un gioco serrato di grande intensità, ma povero di punti. Con lo scorrere dei minuti le due compagini prendono sempre più confidenza l'una con l'altra, limitando le sbavature dell'avvio, soprattutto sotto canestro. Quando la palla decide di non entrare, peró, c'è poco da fare. La sostanza c'è ed è piuttosto equilibrata, sono i punti che mancano. A due minuti e poco più dalla fine, il punteggio è di 11 a 10 per i laziali, punteggio al di sotto della media delle partite fin ad ora disputate. Il primo quarto si conclude senza troppe sorprese. Il secondo quarto si apre con un parziale di 5 a 0 per i laziali, che vogliono un esordio vincente. A metà del quarto, la mancanza di centimetri dei ragazzi di coach Gilardi è perfettamente compensata dalla loro rapidità e dalla loro agilità che mettono seriamente in difficoltà i centimetri e la solidità della Lombardia, piuttosto imprecisa anche dalla linea di carità. Dopo uno 0/4 ai tiri liberi, coach Gilardi chiama time out che sembra scuotere efficacemente i suoi ragazzi che realizzano un parziale di 4 a 0. Immediata la risposta laziale, che dopo una stoppata ai limiti del possibile, piazza un canestro importante. Le due squadre vanno all'intervallo lungo con una differenza di soli 4 punti.

La Lombardia rientra in campo più grintosa che mai, decisa a vincere anche questa partita. Lo dimostra il parziale di 6 a 0 nel primo minuto di gioco che impartisce ai lombardi l'atteggiamento giusto per passare in vantaggio. La compagine laziale reagisce, affaticando la Lombardia (che trova il canestro con difficoltà se non al tiro libero, complice il bonus falli) che resta comunque in vantaggio. All'apertura dell'ultimo quarto, la tensione tra le delle due squadre si taglia col coltello. Entrambe sono concentratissime nel non concedere nulla, visto il poco distacco. Un solo punto realizzato in più di due minuti di gioco rappresenta al meglio il livello di attenzione delle squadre. La Lombardia alza la testa e piazza un parziale di 10 a 0, con due canestri in contropiede in una manciata di secondi. Le selezione lombarda vince anche la sua seconda partita per 59 punti a 47, trascinata da Naoni e dai sui 26 punti. Per il Lazio da segnalare la notevole prestazione di Spagnolo con 14 punti. Oggi pomeriggio altre due partite per determinare le finali di domani.

Finale 5/6 posto 2016: Lazio - Piemonte

Finale 5-6 posto
Lazio 76 vs Piemonte 40

Lazio: Manzo 5, Nardi 4, Bagni, Becchetti, Minna 8, Corriere 2, Spagnolo 16, Greggi 8, Lesdi 4, Motta 4, Francioni, Mazzocchia 3, Sepe 13, Giacomi 9

Piemonte: Perretta, Bertino 6, Regis 3, Cristina 7, Mauri, Anfossi 2, Sirchia 2, Ciuffreda 6, Okeke 7, Ferrari, De Silvio, Cravero 7

Parziali 15-10; 42-12; 50-26

Ultima giornata della Ludec Cup e prima finale sul parquet del PalaTagliate. Per il 5 e 6 posto si affrontano Lazio e Piemonte, due squadre che hanno dato il massimo in ogni partita giocata. L'avvio vede più agguerriti i ragazzi di coach Gilardi che attaccano il canestro con caparbietà. Il Piemonte entra in partita e macina punti su punti, riuscendo a terminare il quarto sotto di 5 ma con un atteggiamento positivo che fa ben sperare in una partita combattuta. Il secondo quarto si apre con pochi punti ma con un interessante gioco da ambo le parti, molto fisico e molto aggressivo. Prima tripla del Lazio, intento ad incrementare il vantaggio sul Piemonte che, a meno di 5 minuti dalla fine, è a +16. Ai piemontesi manca il canestro, complice la sfortuna, nonostante una buona circolazione di palla ed intesa tra i ragazzi. La squadra di coach Villa non si lascia scoraggiare dal +30 e non molla, resta in partita difende e attacca senza sosta. L'intervallo lungo dà respiro ai team. Il Piemonte reagisce e torna in campo attaccando il ferro e sbloccando finalmente il suo punteggio. Il quarto scorre velocemente, senza troppe interruzioni dove si è visto un Lazio in difficoltà, a causa del primo tempo molto tirato. A metà dell'ultimo periodo, i punti realizzati dalle squadre sono i medesimi ma il divario è ancora grande, complice il primo tempo devastante dei laziali. Le prestazioni di gioco sono di un buon livello, il ritmo serrato. I contropiedi si susseguono senza perder tempo, i laziali vogliono questa vittoria ma non abbassano la guardia nemmeno a un minuto dalla fine con un vantaggio di quasi +40. Il finale è scritto, il Lazio vince la finale per il 5 e 6 posto, trascinata dai 16 punti di Spagnolo e dai 13 di Sepe, strapazzando senza pietà la compagine piemontese a cui vanno i meritati onori per non essersi mai arresa.

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